2019-05-10 18:00:19 infosannionews.it 80

Isidea : “Una lotteria e dieci mosse per dare scacco all’inquinamento”

Scrivono da Isidea : “L’arcivescovo Orsini si oppose senza successo ai “giuochi di fortuna” a cui era assuefatto il popolo beneventano. Ritornato al potere nel novembre del 1800, il governatore pontificio Stefano Zambelli propose alla segreteria di stato una serie di provvedimenti di polizia, rimasti inattuati, tra cui alcuni che risultano precursori della lotta alle ludopatie: ”Si astenga adunque chicchessia di qualsiasi grado, sesso e condizione, sotto pena di editti e bandi generali di Roma, di giuocare tanto nei siti pubblici che privati… nell’intelligenza che il danaro che si vincerà in simili giuochi, si restituirà immantinente a chi l’avrà perduto.” Quando arrivò in città, nel 1806, il primo governatore francese cercò inutilmente di imporre nuove norme per un Lotto locale. Il Lotto di Benevento continuò a regolarsi su quello di Roma, sottraendo giocate al Regno di Napoli. Di qui le lagnanze ministeriali, nel 1827, per i “gravi abusi” dei giocatori partenopei, che preferivano recarsi nelle città pontificie di Benevento e di Pontecorvo per giocare in lotterie più vantaggiose. Alla luce di queste premesse storiche scoraggianti, assume un grande rilievo l’operato di mons. Domenico Battaglia, attuale vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, che ha spinto parecchi comuni sanniti, ma non Benevento, […]

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