2019-10-29 09:16:43 Casertasera 152

ALVIGNANO, UCCISO E GETTATO NEL VOLTURNO, UNDICI ANNI SENZA UN COLPEVOLE, L’ASSASSINO DI BIAGIO DI MEO POTREBBE NON AVERE MAI UN NOME

Redazione. È il tredici di maggio del 2008, un pescatore che si trova sulle sponde del Volturno, in località Selvapiana di Alvignano, nota il corpo di un uomo che galleggia fra gli arbusti. Le indagini stabiliranno che si tratta di Biagio Di Meo, un artigiano 38enne di Faicchio, la cittadina a una quindicina di chilometri dal luogo della macabra scoperta, di cui si erano perse misteriosamente le tracce da circa un mese. La cosa più sconvolgente si scoprirà dopo il riscontro autoptico, quando verrà riscontrato che l’uomo era stato assassinato con un colpo di pistola e poi gettato nel Volturno. Un mistero cominciato oltre undici anni fa che potrebbe non avere mai un responsabile del delitto perché la Procura ha richiesto l’archiviazione di un caso che però non è escluso possa avere ancora un supplemento di indagini. L’ipotesi che l’esecutore del delitto possa averla fatta franca è pero’ più  che probabile.              

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