2018-12-10 19:42:00 tr-news 268

ALVIGNANO. GRANDE SUCCESSO PER IL PRESEPE SETTECENTESCO REALIZZATO DA GIUSEPPE TERMINIELLO


C’è grande soddisfazione e ammirazione nella comunità alvignanese per la bellissima opera portata a termine da Giuseppe Terminiello, appassionato cultore in materia di presepe napoletano...

La raffigurazione intende ricalcare le tipiche peculiarità del presepio napoletano del ‘700, secolo in cui la raffigurazione religiosa visse la sua stagione d’oro, uscendo dalle Chiese dove era oggetto di devozione religiosa, per entrare nelle dimore dell’aristocrazia. Nobili e borgesi da quel momento gareggiarono per allestire impianti scenografici sempre più ricercati. Giuseppe Terminiello ha così riassunto l’importanza del presepio napoletano e i pastori che ha riprodotto artigianalmente: “La simbologia del presepe napoletano è così sofisticata, tanto da poter attribuire un significato particolare a ciascun personaggio ed addirittura ai singoli elementi che lo compongono. I momenti fondamentali sono la Natività, di solito rappresentata in un rudere romano, la quale simboleggia la vittoria del Cristo sul Paganesimo, l’Annuncio ai pastori, e la Locanda, che riconduce metaforicamente ai rischi del viaggiare. Tra i pastori, invece, spiccano i ruoli: dei Magi, dei Zampognari, che rappresentano il passaggio delle tradizioni di famiglia in famiglia, del Pastore delle Meraviglie, unico pastore che non porta doni ma solo uno sguardo estasiato dalla magia della Natività, il Monaco Cercatore, che simboleggia il sacro e il profano per la leggenda dei bambini prima uccisi e poi resuscitati, il Benino, raffigurato con gli occhi socchiusi perché preso dal sogno della rappresentazione della Natività, il Pastore con le Pecore, dove queste ultime rappresentano le anime che fanno da guida, infine l’Angelo, che fa da tramite tra il cielo e la terra, cantando la gloria divina. Gli ultimi due elementi presenti sono il Fuoco, simbolo di purificazione e rigenerazione, e l’Acqua della fontana, d’ispirazione evangelica”.

Tre anni di costante impegno e dedizione sono stati ampiamente rimpiazzati dal volto sorpreso di chi ha visto l’opera, dagli amici ai parenti, passando per i Maestri napoletani, accorsi alla presentazione dell’opera. 

Questo il messaggio di Giuseppe Terminiello “In questo periodo il desiderio di rinnovamento e di salvezza raggiunge una più grande intensità, e la luce di un'epoca nuova per un ordine più giusto e più umano si accende come una fiamma che ci è stata consegnata e che bisogna alimentare e proteggere, perché le speranze dei nostri figli non vadano deluse."Gesù, Verbo Divino, apparve uomo e Salvatore da quando la Madre sua benedetta, adombrata dallo Spirito Santo, lo generò secondo l'annunzio angelico; ed apparendo oggi sotto le sacre specie su tutti gli altari del mondo, vero Dio e vero uomo, misticamente rinnova il prodigio come di una continuata Incarnazione, che sino alla fine dei tempi egli ci dona, cosicchè fu chiamato « l'Emmanuele » Dio con noi. Il presepe racchiude anche un altro significato, esso accoglie il desiderio di essere migliori e fa nascere dentro ognuno di noi la meraviglia , la speranza e desideri. Ho aggiunto al mio presepe la parte mancante ma la più importante, l annuncio ai pastori. E questo annuncio vi possa donare un po di pace e serenità. Inoltre, voglio ringraziare don Alessandro Occhibove neo parroco di Alvignano il maestro Michele Campolattano che in questi anni mi ha seguito con dedizione a rendere il tutto ancora più speciale, e voglio ricordare con tanto affetto e stima anche i miei carissimi amici che condividevano la stessa mia passione arch. Franco pagliaro e Not. Vincenzo Barletta che da lassu saranno fieri di m'è..Ringrazio anche quest' anno tutti coloro che mi hanno onorato ieri sera della loro presenza e tutti quelli che mi hanno sostenuto in questa passione Concludo augurandovi buona Immacolataa tutti voi, con l auspicio di pace amore e gioia"

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