2018-06-19 18:35:49 infosannionews.it 51

Altrabenevento. La GESESA per acquisire i pozzi di San Salvatore Telesino lamenta carenza idrica

… ma poi pretende di servire anche Apollosa e i comuni che confinano con Benevento. La Regione Campania ancora una volta ha stanziato qualche milione di euro per rendere attivi i pozzi di San Salvatore Telesino da assegnare a ACEA/Gesesa per affrontare la perenne emergenza idrica. Una notizia simile, continuano da Altrabenevento, era stata data anche a Febbraio 2017 ma i lavori non sono mai stati effettuati. Quei 12 pozzi costruiti trent’anni fa e mai entrati in funzione perché l’acqua è troppo “dura” per la presenza eccessiva di calcio e magnesio, sono tutt’ora devastati. Gesesa però insiste affinchè si facciano i costosissimi lavori di ripristino di tutti gli impianti e per portare quell’acqua a Benevento chiede che le sia assegnato anche il tratto di acquedotto campano che attualmente è alimentato con l’acqua del Biferno. Ma perché dovremmo rinunciare all’acqua buona molisana per bere l’acqua dura di San Salvatore Telesino? E’ evidente che tale manovra serve solo ad ACEA, il colosso (per il 51% del Comune di Roma e poi Caltagirone e SUEZ) che è proprietario del 58% di Gesesa e che grazie a quei pozzi e al connesso acquedotto vuole “servire” altri 20 comuni e quindi poter partecipare alla costituzione […]

Notizie collegate

PIEDIMONTE MATESE. “Bene la ricognizione dei nomadi proposta dal Ministero dell’Interno, risponde ad una esigenza di applicazione delle norme basilari dello Stato”: la nota del Coordinamento Fratelli md’Italia dell’Alto Casertano.